Alessandro Scarlatti
Il Giardino di Rose - La Santissima Vergine del Rosario. Oratorio per 5 voci e strumenti (1707) [Riduzione Canto e Pianoforte]
- Edizione critica
- Curatore: Nicolò Maccavino, Giampiero Locatelli
- Editore: Ut Orpheus
- Codice: NAP 3R
- Disponibile
-
€ 43,95
Materiale per l’esecuzione a noleggio
[Solo: SSATB - Flautino.bFl.0.2.0.1 - 0.2.0.0 - Lute - Str - Bc]
Dagli inizi del 1703 e per tutta la durata della sua permanenza a Roma (protrattasi sino alla fine del 1708, salvo la trasferta veneziana) la composizione di oratori fu una delle principali attività di Alessandro Scarlatti, il quale incrementò la sua già notevole produzione creando nuovi capolavori. Fra questi si distingue, per novità di stile e per le intrinseche qualità musicali, Il giardino di rose, del quale si propone l’edizione critica. Già da tempo autorevoli studiosi hanno indicato questa pièce come una delle migliori composizioni del palermitano; e recentemente Saverio Franchi (a cui si deve la prima edizione critica), oltre ad evidenziare la bellezza della musica, assolutamente nobile ed espressiva, ne ha messo in risalto la «modernità», tanto da considerare l’oratorio «un lavoro esemplare, un modello di valore europeo» con cui lo stesso Händel dovette confrontarsi per dar vita al suo Oratorio per la Risurrettione, che fu eseguito appena un anno dopo il Giardino di rose (nel 1708) nello stesso luogo, per l’identica occasione e per il medesimo committente, il marchese Francesco Maria Ruspoli.
[Solo: SSATB - Flautino.bFl.0.2.0.1 - 0.2.0.0 - Lute - Str - Bc]
Dagli inizi del 1703 e per tutta la durata della sua permanenza a Roma (protrattasi sino alla fine del 1708, salvo la trasferta veneziana) la composizione di oratori fu una delle principali attività di Alessandro Scarlatti, il quale incrementò la sua già notevole produzione creando nuovi capolavori. Fra questi si distingue, per novità di stile e per le intrinseche qualità musicali, Il giardino di rose, del quale si propone l’edizione critica. Già da tempo autorevoli studiosi hanno indicato questa pièce come una delle migliori composizioni del palermitano; e recentemente Saverio Franchi (a cui si deve la prima edizione critica), oltre ad evidenziare la bellezza della musica, assolutamente nobile ed espressiva, ne ha messo in risalto la «modernità», tanto da considerare l’oratorio «un lavoro esemplare, un modello di valore europeo» con cui lo stesso Händel dovette confrontarsi per dar vita al suo Oratorio per la Risurrettione, che fu eseguito appena un anno dopo il Giardino di rose (nel 1708) nello stesso luogo, per l’identica occasione e per il medesimo committente, il marchese Francesco Maria Ruspoli.
Autore: Alessandro Scarlatti (1660-1725)
Curatore: Nicolò Maccavino, Giampiero Locatelli
Data pubblicazione: 27/12/2021
Collana: Napoli e l’Europa
Tipologia: Riduzione Canto e Pianoforte
Pagine: pp. 188
Formato: 200x270 mm
Rilegatura: Brossura (copertina morbida)
ISMN: 979-0-2153-2318-6
Codice: NAP 3R
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