Leonardo Leo

Miserere (1739) per Doppio Coro (SATB-SATB) e Basso Continuo

  • Edizione critica basata sul manoscritto autografo
  • Curatore: Lisa Colonnella
  • Editore: Ut Orpheus
  • Codice: HS 309
  •   Disponibile
  • € 21,95


Il Miserere a due cori e basso continuo di Leonardo Leo, datato 1739, fu visto a suo tempo come uno dei massimi esempi di purezza stilistica, pari al massimo modello palestriniano dello “stile antico”, e fruttò grande fama al suo compositore: dalle prime esecuzioni di Torino, dove l’autore soggiornava tra il 1739 e il 1740 per l’allestimento di due sue opere al Teatro Regio, l’eco positiva della composizione raggiunse Napoli, dove venne eseguito ininterrottamente dal 1740 ai primi del Novecento, durante le celebrazioni della Settimana Santa; l’ammirazione per questa composizione coinvolse perfino Verdi, che ebbe l’occasione di studiare la partitura autografa nel 1857, e Wagner, che l’ascoltò nel 1880 ed espresse un commento profondamente lusinghiero a suo proposito (”È questa la vera musica, accanto alla quale il resto è solo gioco. La composizione si erge come un duomo possente di solida struttura, eminente e necessaria; ogni modulazione è straordinaria, perché creata in conseguenza della condotta delle voci”).
Il manoscritto autografo dell’opera, da cui è tratta la presente edizione, è conservato nella Biblioteca del Conservatorio di musica S. Pietro a Majella di Napoli alla collocazione 15.8.57 (olim Rari 1.6.157).

Autore: Leonardo Leo (1694-1744)

Curatore: Lisa Colonnella

Data pubblicazione: 13/4/2021

Pagine: pp. 84

Formato: 230x310 mm

Rilegatura: Punto metallico

ISMN: 979-0-2153-2717-7

Codice: HS 309

Organists’ Review, March 2022
... This is an excellent scholarly edition, and is also eminently practical. The notes provided by Lisa Colonnella are meticolous, of course, and provide a useful backgorund for rehearsal. ... As expected of a poject such as this, the editing is both meticolous and well argued in the notes. A bibliography is provided, and the production of the score is clear and well laid out. (David Dewar)