Giorgio Signorile

Classico... ma non troppo. 40 pezzi facili per Chitarra

  • Nuova edizione riveduta e corretta
  • Editore: Ut Orpheus
  • Codice: CH 409
  •   Disponibile
  • € 18,00


Nella prefazione alla prima edizione (2007) di Classico... ma non troppo scrivevo: “tutte le composizioni sono state studiate in classe e il lavoro con gli allievi mi ha suggerito le migliori soluzioni tecniche di diteggiatura e d’interpretazione”. Ecco, questa è da sempre l’idea alla base di ogni mio lavoro didattico: dare un senso alla musica che scrivo, finalizzarla cioè alla crescita musicale in cui tecnica ed espressività viaggino sullo stesso binario, e nello stesso tempo avere la certezza che i brani saranno realizzati con curiosità e soddisfazione.
Nella seconda edizione del volume (2018) ho aggiunto composizioni che partono dal livello base e arrivano ad un terzo-quarto anno di studio circa, e che contengono elementi nuovi come la ricerca di diteggiature più musicali, una maggiore profondità dell’idea compositiva, la volontà di approfondire l’aspetto espressivo. Alcuni brani hanno un’impronta più minimalista e meno marcatamente melodica. Non mancano sguardi alla musica cosiddetta “leggera”, pezzi in stile pop, jazz, rock, swing, alcuni arrangiamenti di brani natalizi, tutti riletti attraverso il mio modo di essere musicista e soprattutto insegnante. Nella scrittura, alcune composizioni mantengono una notazione di tipo “chitarristico” dove si dà per scontata la tenuta delle posizioni accordali, come per esempio, per facilità di lettura, i primi due È mattina e Colazione dance, e ancora Tramonto, Country blues, Rain blues. Gli altri brani sono stati scritti o riscritti tenendo presente il movimento delle parti, la polifonia – pur molto semplice – e la comprensione, anche visiva, del senso musicale.
Questa nuova edizione si è resa necessaria dopo la chiusura definitiva della casa editrice Zedde.
Ho approfittato dell’occasione per riscrivere, correggere e rivedere tutti i brani, cambiandone l’ordine progressivo ove suggerito dall’esperienza didattica maturata, e aggiungendo un brano sulla pratica della terzina in sostituzione di un pezzo natalizio.
Ringrazio Andrea Schiavina e la Ut Orpheus per la gentilezza e la collaborazione dimostratemi nel mantenere viva una pubblicazione che ormai è diventata un “piccolo” riferimento nel repertorio della chitarra di base, e mi auguro che questo volume accompagni i giovani chitarristi in un percorso musicale fatto di apprendimenti tecnici ma soprattutto di maturazione espressiva personale e gioiosa.

Giorgio Signorile

Autore: Giorgio Signorile (*1962)

Data pubblicazione: 25/6/2025

Pagine: pp. 56

Formato: 230x310 mm

Rilegatura: Punto metallico

ISMN: 979-0-2153-2872-3

Codice: CH 409

Nato nel 1962 a Cuneo, Giorgio Signorile studia chitarra presso il locale Conservatorio, dapprima con Pino Briasco e successivamente con Paolo Manzo, diplomandosi nel 1986 col massimo dei voti. Segue corsi di perfezionamento, studiando soprattutto con Betho Davezac, e inizia un’attività concertistica come solista e in gruppi di musica da camera. In questo primo periodo suona molta musica contemporanea con l’Assieme Chitarristico Italiano e registra due CD, per la Dynamic e l’olandese Etcetera.
Parallelamente comincia a scrivere per il suo strumento, e quest’attività diventa via via sempre più importante: viaggi e incontri con culture lontane entrano a far parte delle sue composizioni.
Nel 2007 vince il Concorso di composizione di musica d’assieme per chitarra ‘Suoni nuovi 2007’ di Latina con la composizione Suite per Sveva, pubblicata da Ut Orpheus. Di recente alcune sue opere per chitarra sola sono state inserite in CD di prestigiosi chitarristi italiani quali Lucio Matarazzo e Giulio Tampalini.
La prestigiosa rivista Guitart e la rivista online dotGuitar pubblicano regolarmente una sua rubrica sulla didattica e sulla tecnica chitarristica.
Insegna nelle scuole medie a indirizzo musicale, parte importante della sua attività di musicista, da lui considerata innanzitutto un confronto fra due realtà, un dialogo dove rispetto e nozioni vengono scambiate e interagiscono, creando cultura, gioco ed interesse, una crescita comune.