Danze Popolari Italiane dal repertorio tradizionale Viggianese per Arpa
- Trascrizione: Sara Simari
- Editore: Ut Orpheus
- Codice: HS 231
- Disponibile
-
€ 11,95
Tarascone; Tarantella Capuanese; Valzer; Polka di Vittorio; Tarantella Stiglianese
La storia dei Viggianesi, musicanti girovaghi, si snoda in un arco temporale di circa quattro secoli e esprime un ‘unicum’ sul piano musicale quanto su quello antropologico. Eredi di una pratica musicale itinerante che fin dal tardo Medioevo popolava le strade (e non solo) del Regno di Sicilia e Napoli, gli arpisti protagonisti di questa storia straordinaria fecero le prime apparizioni già sul finire del ’600 intenti in pratiche musicali accanto a cappelle votive.
Armati di impellente necessità di sostentamento coniugata ad una spiccata propensione musicale, adattabilità e versatilità, i gruppi di musicanti – quasi sempre appartenenti alla medesima cerchia familiare – si fecero portatori della grande tradizione musicale italiana (meridionale in primis), con l’arpa in spalla, simbolo identificativo di una ben delimitata e circoscritta area del territorio italiano: la Valle dell’Agri, in Basilicata.
Dai molti documenti esaminati, emerge un repertorio musicale estremamente vasto e variegato che mescola tradizione agro-pastorale con tradizione colta (prevalentemente operistica), musica devozionale con canzoni urbane (dalla tradizione napoletana alla produzione internazionale). Il repertorio agro-pastorale, oggetto della presente pubblicazione, consiste in un repertorio autoctono fortemente caratterizzato che i Viggianesi, pur esibendolo anche in terre lontane, avevano sedimentato nelle occasioni rituali sia pubbliche che private della propria terra.
La presente raccolta è inserita tra i brani d’obbligo de The 7th International Harp Contest in Italy “Suoni D’Arpa”, 2017, Categoria A
Associazione Italiana dell’Arpa – www.associazioneitalianarpa.it
La storia dei Viggianesi, musicanti girovaghi, si snoda in un arco temporale di circa quattro secoli e esprime un ‘unicum’ sul piano musicale quanto su quello antropologico. Eredi di una pratica musicale itinerante che fin dal tardo Medioevo popolava le strade (e non solo) del Regno di Sicilia e Napoli, gli arpisti protagonisti di questa storia straordinaria fecero le prime apparizioni già sul finire del ’600 intenti in pratiche musicali accanto a cappelle votive.
Armati di impellente necessità di sostentamento coniugata ad una spiccata propensione musicale, adattabilità e versatilità, i gruppi di musicanti – quasi sempre appartenenti alla medesima cerchia familiare – si fecero portatori della grande tradizione musicale italiana (meridionale in primis), con l’arpa in spalla, simbolo identificativo di una ben delimitata e circoscritta area del territorio italiano: la Valle dell’Agri, in Basilicata.
Dai molti documenti esaminati, emerge un repertorio musicale estremamente vasto e variegato che mescola tradizione agro-pastorale con tradizione colta (prevalentemente operistica), musica devozionale con canzoni urbane (dalla tradizione napoletana alla produzione internazionale). Il repertorio agro-pastorale, oggetto della presente pubblicazione, consiste in un repertorio autoctono fortemente caratterizzato che i Viggianesi, pur esibendolo anche in terre lontane, avevano sedimentato nelle occasioni rituali sia pubbliche che private della propria terra.
La presente raccolta è inserita tra i brani d’obbligo de The 7th International Harp Contest in Italy “Suoni D’Arpa”, 2017, Categoria A
Associazione Italiana dell’Arpa – www.associazioneitalianarpa.it
Trascrizione: Sara Simari
Data pubblicazione: 31/1/2017
Pagine: pp. 24
Formato: 230x310 mm
Rilegatura: Punto metallico
ISMN: 979-0-2153-2455-8
Codice: HS 231