Roberto De Caro

L’armonioso artificio. Crisi del gusto musicale nel Settecento europeo. Estetica e poetica in Antonio Eximeno

  • Editore: Ut Orpheus
  • Codice: LB 19
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  • € 36,95


Antonio Eximeno (Valencia, 1729 – Roma, 1808) – filosofo, matematico, letterato, musicologo – godette in vita di una breve ma intensa notorietà per la sua polemica contro la tradizione teorica del «contrappunto artifizioso». In questa polemica ebbe, tra gli altri, un antagonista di grande prestigio, il francescano Giovanni Battista Martini; ma raccolse anche il consenso di Niccolò Jommelli ed altri autorevoli teorici e compositori italiani, e adesioni significative anche in Francia e in Inghilterra, dal Journal des Sçavans alla Monthly Review. Poi, cambiati in un rapido giro di anni il clima culturale e il gusto musicale, le questioni affrontate da Eximeno persero di attualità e la sua polemica fu dimenticata.
La notevole fortuna editoriale che è stata riservata in anni recenti al primo trattato musicale di Eximeno va accreditata in Italia ad alcuni studiosi della scuola di Enrico Fubini, e lo stesso Fubini ha riservato attenzione al filosofo valenciano nei propri studi di estetica musicale. Tuttavia egli ritiene rilevanti in Eximeno solo le considerazioni sull’identità originaria di linguaggio e musica esaurendone il contributo estetico in una sostanziale acquiescenza alle teorie di Rousseau e anzi indicando il filosofo valenciano come «il portavoce più fedele in Italia delle sue idee». Da noi – a parte i contributi di Gino Stefani – questa indicazione di Fubini ha polarizzato gli studi e le scelte editoriali su un tema che in realtà ha un’importanza marginale nella vastissima opera estetica di Eximeno, così come marginale e anche fortemente polemico è il suo rapporto con Rousseau. Di nuovo un pregiudizio critico vizia l’interpretazione. L’inconfessato ontologismo che sottende l’approccio estetico di Fubini ai problemi della musica anche nel caso di Eximeno lo induce a escludere dall’indagine la molteplicità di elementi e di interessi che confluiscono nella filosofia musicale del filosofo valenciano e dettano le sue riflessioni sulla poetica.
A questa riduzione chirurgica il presente studio cercherà di opporre una considerazione più ampia, anche se necessariamente non esaustiva, dei temi e dei testi eximeniani, nella convinzione che nella vicenda teorica di Eximeno, ben al di là dell’angusta problematica isolata da Fubini, si esprima la reazione a una crisi di valori non solo estetici, senza comprendere la quale il giudizio sul suo pensiero estetico non ha fondamento.

Autore: Roberto De Caro

Data pubblicazione: 10/4/2014

Pagine: pp. 148

Formato: 150x210 mm

Rilegatura: Brossura (copertina rigida telata con sovracoperta)

ISBN: 978-88-8109-487-5

Codice: LB 19

Roberto De Caro (Roma, 1964) ha diretto e inciso nel 1991 per l’etichetta ARTS di Monaco di Baviera “L’Euridice” di Iacopo Peri e Ottavio Rinuccini. Dirige “Ad Parnassum. A Journal of Eighteenth- and Nineteenth-Century Instrumental Music”. Dal 2000 al 2005 ha diretto “Hortus Musicus”, trimestrale indipendente di cultura e politica. Ha pubblicato insieme a Gaspare De Caro “La Sinistra in guerra” (Colibrì, 2007) e “Storia senza memoria. Rossellini, Chabod, il Portico d’Ottavia e altri saggi” (Colibrì, 2008).