Nicola Muschitiello
Elogio dell’esclusione
- Con una Postilla di Ivano Dionigi
- Publisher: Ut Orpheus
- Code: TS 1
- In Stock
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€ 10.50
«Perché l’inclusione abbia un senso e un valore, ha bisogno dell’esclusione di quanto ne vìoli il senso e il valore».
Il concetto di inclusione, necessario ma anche illusorio, è tra i più dispotici del nostro tempo: ideologicamente abusato nei discorsi della politica, nei programmi della didattica scolastica, negli incontri istituzionali e internazionali.
Ma in queste dense e calibrate pagine l’autore ci ricorda quant’è necessario il concetto opposto e complementare di esclusione, per riconoscerne le vitali applicazioni in ogni ambito dell’umano agire.
Il concetto di inclusione, necessario ma anche illusorio, è tra i più dispotici del nostro tempo: ideologicamente abusato nei discorsi della politica, nei programmi della didattica scolastica, negli incontri istituzionali e internazionali.
Ma in queste dense e calibrate pagine l’autore ci ricorda quant’è necessario il concetto opposto e complementare di esclusione, per riconoscerne le vitali applicazioni in ogni ambito dell’umano agire.
Author: Nicola Muschitiello
Publication Date: 11/7/2022
Series: I tascabili
Pages: pp. 84
Size: 105x180 mm
Binding: Paperback (Soft Cover)
ISBN: 978-88-8109-528-5
Code: TS 1
Nicola Muschitiello è poeta (La rosa eterna e Il fuoco dell’età i suoi ultimi libri) e traduttore di letteratura francese (I Fiori del male e altre opere di Baudelaire e di diversi autori).
Consapevole che la poesia è «metafisica istantanea» (Bachelard), in accordo con essa, pratica una solitaria riflessione sulla condizione umana e sul mondo di oggi.
Consapevole che la poesia è «metafisica istantanea» (Bachelard), in accordo con essa, pratica una solitaria riflessione sulla condizione umana e sul mondo di oggi.
Fermenti (anno LIII, n. 255)
Non è il bastiancontrario a parlare, ma l’uomo risentito che allerta al pericolo delle frasi fatte, denuncia la volgarità dei cliché modaioli, diffida delle strizzatine d’occhio, della vanità delle parole scialacquate (come il tempo!) (Bernardo Pieri)
Non è il bastiancontrario a parlare, ma l’uomo risentito che allerta al pericolo delle frasi fatte, denuncia la volgarità dei cliché modaioli, diffida delle strizzatine d’occhio, della vanità delle parole scialacquate (come il tempo!) (Bernardo Pieri)