Giuseppe Manzino
Notturno for Flute and String Quartet (1988)
- Publisher: Ut Orpheus
- Code: XXS 50
- In Stock
-
€ 17.95
Author: Giuseppe Manzino (1929-1992)
Publication Date: 4/1/2004
Edition: Score and Parts
Pages: pp. 8 + parts pp. 18
Size: 230x310 mm
Binding: Saddle stitching
ISMN: 979-0-2153-0941-8
Code: XXS 50


He occasionally gave recitals, above all on the organ, and performed chamber music, but he dedicated himself above all to composition, obtaining recognition and awards in various national competitions. He wrote instrumental, vocal, chamber and symphonic music (including ‘Trittico savonese’, 1976) and also a one act opera (’Binario’, 1957) to a libretto by the Futurist poet and painter Vittorio Tommasini (Farfa). His Sonata (I) per organo received the gold medal at the XVIII Concorso Internazionale di Composizione “G.B. Viotti” in Vercelli in 1967, and the Corale variato for organ won a prize in the first “Concorso V. Carrara” in 1969. Compositions of his have been performed in Italy and in the United States, Latin America, Switzerland, Germany, Hungary, Sweden, as well as being broadcast on the radio in Spain and Italy. He had works published by Ricordi, Carrara, Carisch, Edipan, Bèrben and Forberg, while most of his output has appeared (or is being prepared for publication) in Ut Orpheus Edizioni, Bologna.
Giuseppe Manzino died in Savona on 4 July 1992.
Falaut n. 27 (ottobre-dicembre 2005)
... l'editrice bolognese ha pubblicato un lavoro del 1988 del fondatore del Liceo Musicale "F. Cilea" di Savona, Giuseppe Manzino (1929 -1992), il quale svolse molta attività concertistica come solista ed in formazioni cameristiche, per poi dedicarsi soprattutto alla composizione, ottenendo in questo campo riconoscimenti e premi in vari contesti nazionali. Scrisse musica strumentale, vocale, da camera, sinfonica (tra cui un "Trittico savonese") ed un'opera lirica in un atto, "Binario" (1957), su libretto del poeta-pittore futurista Vittorio Tommasini (Farfa). La sua produzione, pubblicata da Ut Orpheus Edizioni, si caratterizza per una scrittura pacata e controllata; queste caratteristiche sono ben presenti nel "Notturno" per flauto e quartetto d'archi. L'unico tempo in cui si articola l'intero pezzo è solcato da una linea principale, affidata al flauto, a cui il quartetto funge da "sfondo" sonoro, regolare e armonicamente ricercato. Complessivamente il brano non presenta evidenti difficoltà esecutive, se si esclude la ricerca di quel "melange" di dinamiche tra il solista e la compagine a corde. (Biagio Putignano)
... l'editrice bolognese ha pubblicato un lavoro del 1988 del fondatore del Liceo Musicale "F. Cilea" di Savona, Giuseppe Manzino (1929 -1992), il quale svolse molta attività concertistica come solista ed in formazioni cameristiche, per poi dedicarsi soprattutto alla composizione, ottenendo in questo campo riconoscimenti e premi in vari contesti nazionali. Scrisse musica strumentale, vocale, da camera, sinfonica (tra cui un "Trittico savonese") ed un'opera lirica in un atto, "Binario" (1957), su libretto del poeta-pittore futurista Vittorio Tommasini (Farfa). La sua produzione, pubblicata da Ut Orpheus Edizioni, si caratterizza per una scrittura pacata e controllata; queste caratteristiche sono ben presenti nel "Notturno" per flauto e quartetto d'archi. L'unico tempo in cui si articola l'intero pezzo è solcato da una linea principale, affidata al flauto, a cui il quartetto funge da "sfondo" sonoro, regolare e armonicamente ricercato. Complessivamente il brano non presenta evidenti difficoltà esecutive, se si esclude la ricerca di quel "melange" di dinamiche tra il solista e la compagine a corde. (Biagio Putignano)