Nicola Jappelli
Dis/illusioni per Chitarra (2014)
- Editore: Ut Orpheus
- Codice: CH 258
- Disponibile
-
€ 9,95
Autore: Nicola Jappelli (*1975)
Data pubblicazione: 30/7/2017
Pagine: pp. 12
Formato: 230x310 mm
Rilegatura: Punto metallico
ISMN: 979-0-2153-2497-8
Codice: CH 258
Nicola Jappelli, nato a Milano nel 1975, ha studiato presso i Conservatori di Milano e Firenze. I numerosi seminari con Leo Brouwer gli hanno consentito di arricchire la sua esperienza compositiva e strumentale.
Caratterizzano la sua ricerca musicale l’attenzione e il rispetto per i linguaggi dei differenti periodi storici. Da queste radici in cui si rintraccia tutta la ricchezza di ciò che è già stato, trae lezioni e idee, elaborate poi nel segno della propria contemporaneità e formazione. Convinto che l’innovazione ha anche bisogno di silenzi e solitudini, si muove nel suo lavoro di scrittura verso la definizione di un linguaggio di sintesi e di confine dove convergono elementi differenti, dall’espressionismo al minimalismo. Interessato alla chiarezza della struttura, dedica una particolare attenzione all’aspetto formale e all’evidenza dei materiali.
Ha scritto opere per differenti strumenti e formazioni: chitarra sola, due chitarre, chitarra e flauto, chitarra e clarinetto, chitarra e orchestra d’archi, pianoforte, organo, arpa, orchestra, coro, quartetto d’archi e diversi altri assiemi cameristici.
I suoi lavori musicali appaiono da anni nei programmi concertistici internazionali di solisti e ensemble stimati con esecuzioni in tutto il mondo.
Le sue composizioni per chitarra sono state incise in prestigiosi CD quali: Nicola Jappelli guitar works, Andrea Dieci, Brilliant Classics 2013; Guitalian Quartet, Bridge Records 2012; Music for choir and guitar, Nicolò Spera and St. Martin chamber choir, Brilliant Classics 2020; Oblivion, Luigi Attademo, Da Vinci classics 2021.
Caratterizzano la sua ricerca musicale l’attenzione e il rispetto per i linguaggi dei differenti periodi storici. Da queste radici in cui si rintraccia tutta la ricchezza di ciò che è già stato, trae lezioni e idee, elaborate poi nel segno della propria contemporaneità e formazione. Convinto che l’innovazione ha anche bisogno di silenzi e solitudini, si muove nel suo lavoro di scrittura verso la definizione di un linguaggio di sintesi e di confine dove convergono elementi differenti, dall’espressionismo al minimalismo. Interessato alla chiarezza della struttura, dedica una particolare attenzione all’aspetto formale e all’evidenza dei materiali.
Ha scritto opere per differenti strumenti e formazioni: chitarra sola, due chitarre, chitarra e flauto, chitarra e clarinetto, chitarra e orchestra d’archi, pianoforte, organo, arpa, orchestra, coro, quartetto d’archi e diversi altri assiemi cameristici.
I suoi lavori musicali appaiono da anni nei programmi concertistici internazionali di solisti e ensemble stimati con esecuzioni in tutto il mondo.
Le sue composizioni per chitarra sono state incise in prestigiosi CD quali: Nicola Jappelli guitar works, Andrea Dieci, Brilliant Classics 2013; Guitalian Quartet, Bridge Records 2012; Music for choir and guitar, Nicolò Spera and St. Martin chamber choir, Brilliant Classics 2020; Oblivion, Luigi Attademo, Da Vinci classics 2021.