Hector Berlioz. Miscellaneous Studies

  • Curatore: Fulvia Morabito, Michela Niccolai
  • Editore: Ut Orpheus
  • Codice: APS 1
  •   Non disponibile
  • € 66,95

Introduzione di Julian Rushton. Saggi di Diana Bickley, Claudio Bolzan, Guillaume Bordry, Laura Cosso, Katharine Ellis, Roberto Illiano, Michela Niccolai, Mark A. Pottinger, Alban Ramaut, Cécile Reynaud, Julian Rushton, Lesley A. Wright


This volume inaugurates the series of Studies of the twice-yearly journal Ad Parnassum. A Journal of 18th and 19th-Century Instrumental Music. These publications are devoted to individual composers who have made a significant impact in the field of instrumental music. In this way they remain securely within the journal’s area of interest, though without actually imposing strict limits on the specific themes treated, given that the entire output of the composers concerned may be taken into account, not just the instrumental music. As in the case of Hector Berlioz (Côte-St. André, 1803 - Paris, 1869), the composer chosen for the present volume. This collection of miscellaneous studies ranges widely, therefore, from his instrumental production to the operas, also taking in his contributions to music criticism and the theoretical literature.

Curatore: Fulvia Morabito, Michela Niccolai

Data pubblicazione: 1/4/2005

Collana: Ad Parnassum Studies

Pagine: pp. 304

Formato: 170x240 mm

Rilegatura: Brossura (copertina morbida)

ISBN: 978-88-8109-453-0

Codice: APS 1

Avanti, 20/04/2005
Da alcuni anni la casa editrice bolognese Ut Orpheus, oltre alla rivista di 'tendenza' Hortus Musicus, pubblica un'importante rivista internazionale, con un prestigioso comitato scientifico, dedicata alla musica strumentale “Ad Parnassum. A Journal of Eighteenth-and Nineteenth-Century Instrumental Music”. Il mentore di tutta l'operazione cultural-musicale è Roberto De Caro, rara figura d'intellettuale che riesce a coniugare in maniera strettissima passione musicale ed impegno civile, e che dirige una casa editrice, come la Ut Orpheus, 'piccola' per le proporzioni soltanto quantitative, ma di grande rilievo e spessore per le proposte avanzate. Dal 2005 alle due riviste si accompagna una nuova collana di studi, Ad Parnassum Studies, inaugurata dal volume “Hector Berlioz. Miscellaneous Studies” a cura di Fulvia Morabito e Michela Niccolai, con introduzione di Julian Rushton. L'idea del libro è stata ispirata dal bicentenario della nascita di Berlioz occorso nel 2003. ... il volume collettaneo in questione concorre dunque a contrastare la sostanziale indifferenza gravata, in patria, sul bicentenario. Alcuni studiosi italiani hanno aderito alla proposta editoriale dei quaderni di “Ad Parnassum” offrendo un loro contributo ...sono stati chiamati in causa diversi specialisti stranieri che, secondo la consuetudine consolidata dalla rivista “Ad Parnassum”, hanno presentato i loro studi nelle principali lingue musicologiche. ... Un volume, dunque, molto stratificato che mette in evidenza i meriti di un musicista come Berlioz che, per esempio, Luigi Dallapiccola ha considerato per la sua 'preveggenza' degno di stare accanto Arnold Schönberg per la sua “Harmonielehre”. (Donatella Bellini)