Muzio Clementi. Cosmopolita della Musica. Atti del convegno internazionale in occasione del 250° anniversario della nascita (1752-2002). Roma, 4-6 dicembre 2002

  • Curatore: Richard Bösel, Massimiliano Sala
  • Editore: Ut Orpheus
  • Codice: QC 1
  •   Non disponibile
  • € 54,95

Saggi di Eva Badura-Skoda, Otto Biba, Federico Celestini, Andrea Coen, Dorothy de Val, Anselm Gerhard, Alberto Iesuè, Roberto Illiano, Leon Plantinga, David Rowland, Luca Sala, Massimiliano Sala, Rohan H. Stewart-MacDonald


L’Istituto Storico Austriaco a Roma, in collaborazione con la Sezione di Storia della Musica dell’Istituto Storico Germanico a Roma, il Comitato Scientifico degli Opera omnia di Muzio Clementi e il Da Ponte-Institut für Librettologie, Don Juan-Forschung und Sammlungsgeschichte di Vienna, ha organizzato dal 4 al 6 dicembre 2002 un symposium internazionale di studi dal titolo Muzio Clementi. Cosmopolita della musica, che ha inteso riunire nella città natale dell’autore i maggiori esperti di Clementi in occasione del 250° anniversario della nascita del compositore.
I numerosi interventi del symposium si sono articolati in complessive 4 sezioni (Muzio Clementi nel 250o anniversario della nascita; Clementi: un romano a Londra; L’altro Clementi; Clementi e la «Wiener Klassik»), svoltesi presso la sede dell’Istituto Storico Austriaco (5 e 6 dicembre).
La manifestazione ha messo in luce soprattutto la dimensione europea degli interscambi culturali dovuti al fenomeno delle migrazioni dei musicisti, dei rapporti internazionali inerenti all’editoria, all’impresariato e al commercio degli strumenti a tastiera.

Curatore: Richard Bösel, Massimiliano Sala

Data pubblicazione: 1/10/2004

Collana: Quaderni Clementiani

Pagine: pp. 256

Formato: 170x240 mm

Rilegatura: Brossura (copertina morbida)

ISBN: 978-88-8109-450-9

Codice: QC 1

Eighteenth-Century Music 6/1 (2009)
... Not many composers outside the ranks of the great masters can claim such attention in such a short period of time. It must be said that Clementi himself, with his versatility and flexibility as a musician, a composer and a business man of international renown - 'compositore, (forte)pianista, editore' as well as 'cosmopolita della musica' - has provided numerous incentives for the writing of articles, books and even dissertations on his life and works. He is certainly no Clementi abbandonato. (Rudolf Rasch)
Rivista Italiana di Musicologia, XXXIX/1 (2004)
Con grande interesse ci avviciniamo ... alle quasi 500 pagine di studi del volume curato da Roberto Illiano, Luca Sala e Massimiliano Sala (Muzio Clementi. Studies and Prospects ... volume che si colloca inoltre nell'ambito della altrettanto auspicabile nuova edizione critica degli Opera Omnia di Clementi a cura delle Edizioni Ut Orpheus), e alle altre 230 pagine di atti del convegno organizzato dallo stesso Comitato scientifico degli Opera Omnia di Clementi e dall'Istituto Storico Austriaco in Roma, in collaborazione con la Sezione di Storia della Musica dell'Istituto Storico Germanico a Roma e il Da Ponte-Institut für Librettologie, Don Jouan-Forschung und Sammlungsgeschichte di Vienna - con una connotazione quindi volta esplicitamente a valorizzare gli aspetti sovranazionali dell'attività di Clementi (Muzio Clementi cosmopolita della musica ...). I due volumi in esame, aperti entrambi (quasi doverosamente) da interventi dell'autore della monografia oggi ancora di riferimento, Leon Plantinga, contengono complessivamente una quarantina di saggi, spesso in dialogo tra loro (anche per la presenza di alcuni autori in entrambi i testi). Una mole di lavoro imponente ... Va sottolineato subito come dietro e a fianco di questi curatissimi volumi si collochi il lavoro di edizione critica dell'opera completa clementiana (di cui si ha testimonianza - come work in progress - in diversi contributi) nonché la proposta di revisione del catalogo tematico di Tyson ... tutto questo a dimostrazione di una volontà (e forse necessità, ormai) di revisione profonda e radicale dell'immagine di Clementi sia negli studi sia nel momento esecutivo, tenendo in costante collegamento i due piani della ricerca. ... Il fatto che gli strumenti della musicologia siano oggi molto più affinati di un tempo su tutti questi argomenti e che non esista (quasi) più un pregiudizio che riservi le 'grandi' ricerche solo ai 'grandi' personaggi, rende perfettamente realizzabile il progetto, che mi sembra oramai chiarito nelle direzioni intraprese dalla Ut Orpheus, con la pubblicazione degli Opera Omnia, ma anche con l'iniziativa dei Quademi Clementiani. Un programma vertiginoso e un augurio di studio per tutti coloro che si occupano di questo settore ... (Maria Grazia Sità)