Giuseppe Manzino

Notturno per Flauto e Quartetto d’Archi (1988)

  • Editore: Ut Orpheus
  • Codice: XXS 50
  •   Disponibile
  • € 17,95


Autore: Giuseppe Manzino (1929-1992)

Data pubblicazione: 1/4/2004

Tipologia: Partitura e Parti

Pagine: pp. 8 + parti pp. 18

Formato: 230x310 mm

Rilegatura: Punto metallico

ISMN: 979-0-2153-0941-8

Codice: XXS 50

Giuseppe Manzino nacque a Savona il 23 settembre 1929. Iniziò da giovanissimo lo studio della musica sotto la guida del padre Giovanni, diplomandosi in Pianoforte al Conservatorio di Torino nel 1950. Frequentò inoltre l’Istituto Magistrale e, appena conseguita l’abilitazione, ebbe un incontro col M.° Virgilio Mortari (molto amico del padre) il quale, ascoltati alcuni suoi brani pianistici, lo consigliò a studiare, senza indugi, la composizione. Iscrittosi all’allora Istituto Musicale Pareggiato “N. Paganini” di Genova, studiò sotto la guida di Mario Barbieri diplomandosi in Composizione nel 1953. L’anno seguente studiò Strumentazione per Banda col M.° Giustino Di Marino di Genova, diplomandosi in tale disciplina a Torino.
Svolse saltuariamente anche attività concertistica come solista (soprattutto come organista) ed in formazioni cameristiche, ma è alla composizione che si dedicò maggiormente ottenendo riconoscimenti e premi in concorsi nazionali. Scrisse musica strumentale, vocale, da camera, sinfonica (tra cui un ‘Trittico savonese’, 1976) ed anche un’opera lirica in un atto (’Binario’, 1957) su libretto del poeta-pittore futurista Vittorio Tommasini (Farfa). La sua Sonata (I) per organo fu segnalata con medaglia d’oro al XVIII Concorso Internazionale di Composizione “G.B. Viotti” di Vercelli nel 1967, mentre il Corale variato per organo fu premiato al primo concorso “V. Carrara” nel 1969. Molti dei suoi lavori sono stati eseguiti, oltre che in varie città italiane, negli Stati Uniti, in America latina, Svizzera, Germania, Ungheria, Svezia, alla Radio spagnola e alla Radio italiana. Sue composizioni sono state pubblicate dalle case editrici Ricordi, Carrara, Carisch, Edipan, Bèrben e Forberg, ma gran parte della sua produzione è uscita (o è in corso di pubblicazione) presso le edizioni Ut Orpheus di Bologna.
Morì a Savona il 4 luglio 1992.
Falaut n. 27 (ottobre-dicembre 2005)
... l'editrice bolognese ha pubblicato un lavoro del 1988 del fondatore del Liceo Musicale "F. Cilea" di Savona, Giuseppe Manzino (1929 -1992), il quale svolse molta attività concertistica come solista ed in formazioni cameristiche, per poi dedicarsi soprattutto alla composizione, ottenendo in questo campo riconoscimenti e premi in vari contesti nazionali. Scrisse musica strumentale, vocale, da camera, sinfonica (tra cui un "Trittico savonese") ed un'opera lirica in un atto, "Binario" (1957), su libretto del poeta-pittore futurista Vittorio Tommasini (Farfa). La sua produzione, pubblicata da Ut Orpheus Edizioni, si caratterizza per una scrittura pacata e controllata; queste caratteristiche sono ben presenti nel "Notturno" per flauto e quartetto d'archi. L'unico tempo in cui si articola l'intero pezzo è solcato da una linea principale, affidata al flauto, a cui il quartetto funge da "sfondo" sonoro, regolare e armonicamente ricercato. Complessivamente il brano non presenta evidenti difficoltà esecutive, se si esclude la ricerca di quel "melange" di dinamiche tra il solista e la compagine a corde. (Biagio Putignano)